Il cantastorie riciclone

Cosa hanno in comune la leggenda di Colapesce e i nostri rifiuti quotidiani?

Nulla fino a quando non ho avuto l’idea di proporre un laboratorio creativo nel quale i rifiuti sarebbero serviti a creare scene e personaggi della celebre favola siciliana.

Si è trattato di un corso di trenta ore rivolto ai bambini della terza primaria di una scuola di Caltanissetta. Gli obiettivi sono stati essenzialmente rivolti alla consapevolezza dei temi ambientali legati ai rifiuti e alla capacità di trasporre in immagini il racconto proposto. Accanto a ciò, naturalmente, sono state considerate anche le finalità relative alla conoscenza di nuove tecniche artistiche e alla capacità di lavorare in gruppo.

Per iniziare abbiamo letto la favola di Colapesce nella versione di Italo Calvino, poi ne abbiamo visto una versione animata realizzata dagli studenti di una scuola media.

[gview file=”https://www.didatticarte.it/Blog/documenti/colapesce_calvino.doc”]

Successivamente i bambini hanno realizzato otto scene relative ad altrettante ambientazioni che hanno individuato nel racconto: il molo, il castello del re, la Sicilia, il fondo del mare, il mare davanti al Vesuvio, il faro di Messina, il fumo sotto il mare e l’abisso con il grande pesce. Per fare ciò hanno scelto e applicato su pannelli di legno (vecchie ante di una credenza dismessa) ogni genere di rifiuto portato da casa: cartone, plastica, tappi, bottiglie, confezioni di alluminio, Tetrapak, cartoni delle uova etc. etc.

Il risultato finale è stato questo.

Dopo sono stati realizzati undici personaggi (in realtà più di quelli presenti nel racconto, ma ne servivano molti perché era una lavoro da svolgere in coppia). Sono state utilizzate delle normali bottiglie in PET sormontate da un ovetto di plastica (di quelli che si trovano nelle uova di Pasqua) a fare da testa. Con la tecnica della cartapesta giapponese sono state irrigidite e poi dipinte. I capelli sono stati realizzati tagliando in strisce sottili dei sacchetti per la spesa e dipingendoli con le tempere. Infine sono stati applicati occhi e bocche ritagliate dai giornali.

Alla fine del progetto i bambini hanno allestito uno spettacolo per i genitori durante il quale hanno narrato, come moderni cantastorie, tutto il racconto di Colapesce utilizzando solo le loro scene e i loro personaggi.

Obiettivi raggiunti e grande entusiasmo dei bambini e dei genitori!

Potrebbero interessarti anche...

2 risposte

  1. Valeria Marossero ha detto:

    Congratulazione Didatticarte!!!! Veramente lavori bravi che aiutano a stimolare altre idee. Grazie mille. Saluti.