Apprendere con la manualità: i monumenti di cartone

Credo che si sia già capito che amo molto le tecnologie digitali nella didattica dell’arte, ma non disdegno affatto le attività manuali, anzi sono fermamente convinta che debbano essere rivalutate e promosse in ogni grado di istruzione!

Per questo motivo, sempre nell’ottica di un apprendimento integrato che possa far agire in sinergia le sei competenze di base (ricordare, capire, applicare, analizzare, valutare e creare), vorrei lavorare sullo studio delle architetture del passato anche attraverso la creazione di modellini in cartone. Ne avevo già accennato parlando di learning by doing ma vorrei approfondire più dettagliatamente questo approccio didattico.

Si tratterebbe di un’attività dalle molteplici sfaccettature, capace di far raggiungere, contemporaneamente, obiettivi didattici molto variegati: conoscenza approfondita del monumento in questione, capacità di leggere piante e sezioni, abilità nell’uso dei rapporti di scala, capacità di semplificazione di volumi complessi in altri più semplici, capacità di sviluppare sul piano i volumi richiesti attraverso il disegno in modo tale da poterli assemblare con linguette nascoste.

Anche in questo caso il disegno tecnico è contemporaneamente al servizio dello studio della storia dell’arte e disciplina con le proprie regole e i propri specifici obiettivi didattici.

Di particolare importanza è la fase di individuazione dei volumi di riferimento. Nel caso del Mausoleo di Teodorico, ad esempio, si tratta di due prismi a base decagonale a cui si aggiungono una serie di altri pezzi necessari per ottenere una forma più articolata.

In questa fase bisogna decidere quale livello di approssimazione dei volumi si vuole scegliere: nell’esempio della torre Eiffel si può lavorare scomponendo il volume in un gran numero di pezzi o comporre la forma solo con le sagome delle quattro facciate.

Per cominciare è consigliabile, magari, provare con modellini già pronti da tagliare ed incollare, giusto per capirne la logica. Esistono opuscoli di modellini inclusi in alcuni testi scolastici ma i migliori si possono trovare nei bookshop dei maggiori monumenti.

Fate molta attenzione: è un’attività che può diventare talmente coinvolgente da portarvi, in poco tempo, a diventare dei veri esperti! Non ci credete? Guardate un po’ cosa è riuscito a fare Alberto Torlai

Per cominciare, comunque, potete trovare in rete tantissimi modelli a cui fare riferimento (quelli di questo post sono tutti presenti su Internet).

Per ottenere i migliori risultati il consiglio è di fare la ricerca in inglese inserendo il nome del monumento seguito da “paper model“. Buona ricerca!

 

Emanuela Pulvirenti

https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=65

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12 risposte

  1. Andrea Peggion ha detto:

    Grazie, sempre grazie, per le proposte di questo meraviglioso sito. Mi permetto di consigliare anche l’origami come “arte” di rappresentazione e manualità

  2. Luisa ha detto:

    Grazie Emanuela tuoi spunti didattici sono particolarmente preziosi perche’ abbordabili ed efficienti … della serie come con poco di puo’ ottenere tanto. Sempre grata❤️

  3. Mario Raviele ha detto:

    “Dal nuraghe al grattacielo alla città dove abito..” progetto realizzato con due classi a tempo prolungato della media “Giovanni Paolo I” di Stornara Foggia a.s. 2006-7 ….con i ragazzi che a turno si facevano interpreti dei cambiamenti stilistici attravetso i secoli…fino al loro paese di 5000 abitanti….utilizzando grafici, plastici e modellini allegati ai libri di testo e altre forme tridimensionali ricostruite in laboratori improvvisati dai ragazzi …il tutto documentato conbelle foto fatte dai ragazzi nella mostra di fine di anno con la presenza dei genitori , sinda co a rappresentznti di attivita’ artigianali……

  4. Andrea Rui ha detto:

    Se interessa ho fatto alcuni libretti acquistabili in rete su edifici rurali lombardi. Avevo collaborato in passato con Jesus Moctezuma che realizzava i famosi “Domus Kit”

  5. giuliana ha detto:

    proponi delle attività molto interessanti e belle,a proposito di ritorno o rivalutazione della manualità mi permetto di consigliare
    ” L’uomo artigiano” di Sennet

    • didatticarte ha detto:

      Grazie dei complimenti e del consiglio bibliografico!
      Ho sempre considerato le mani un’interfaccia tra noi e il mondo e se non sappiamo usarle è come se fossimo un po’ muti…

  6. Luisa ha detto:

    Straordinario!
    Auguri per il Natale , e per tutte le idee originali che vorrai ancora regalarci

  7. elisa ha detto:

    Grazie Emanuela!
    Buone Feste, Elisa