Artelogia, il mio libro di storia dell’arte

Me l’avevate chiesto in tanti e me l’hanno chiesto anche in Zanichelli. E così, a tre anni di distanza dalla pubblicazione di Artemondo, è uscito Artelogia, il mio nuovo libro di storia dell’arte per le superiori.

Chiaramente si tratta della naturale evoluzione del mio primo libro. Metodo e stile sono gli stessi di Artemondo: l’idea di fondo, infatti, è quella di imparare a guardare e a capire le opere attraverso l’osservazione attiva e il confronto.
Per questo motivo abbiamo usato una quantità enorme di immagini (più di 6 000), da quelle immancabili ad altre meno note, affinché il libro ‘parlasse’ da solo. Di tante opere è possibile vedere la collocazione nel contesto per coglierne le reali dimensioni, fare confronti con versioni coeve di altri autori, scoprirne la travagliata conservazione fino ai nostri giorni e anche le nuove interpretazioni.

L’intenzione è di far percepire le opere del passato come oggetti vivi, che hanno percorso i secoli assumendo nel tempo altri significati e che hanno ancora tanto da raccontarci.

Il metodo del confronto resta il punto forte del progetto. È presente, come in Artemondo, all’inizio del capitolo, per introdurre con un colpo d’occhio le novità di un nuovo periodo artistico attraverso le differenze con quello precedente. Dal tempio egizio a quello greco…

… dall’arco romanico a tutto sesto all’arco gotico a sesto acuto…

… dall’esuberanza barocca alla nitidezza neoclassica.

Il confronto avviene anche all’interno dei percorsi iconografici, i miei preferiti! Qui, ad esempio si parte dagli angeli di Beato Angelico per osservare l’evoluzione delle ali dall’arte bizantina a Wim Wenders.

Allo stesso modo la finestra a Collioure di Matisse è lo spunto per un approfondimento sulle mie amate finestre nell’arte, per coglierne – attraverso il confronto – tante possibili declinazioni.
Nella stessa pagina c’è un altro confronto: quello tra la donna con il cappello di Matisse e un analogo soggetto di Renoir. La differenza cronologica è di soli 14 anni, ma quella stilistica e concettuale è enorme e può dare la misura di cosa siano davvero le avanguardie!

Il confronto – come per Artemondo – si estende anche alle manifestazioni artistiche di altre civiltà, per ampliare l’orizzonte dei linguaggi possibili, ridimensionare la lettura eurocentrica della storia dell’arte e accostare produzioni coeve di culture lontane e diverse. Ad esempio, mentre in Italia fioriva il Vedutismo, in Cina si sviluppava un tipo di veduta a volo d’uccello, disegnata in assonometria.

E mentre in Francia nasceva il Realismo, negli Stati Uniti si formava la Hudson River School, un gruppo di pittori che affronta il tema del paesaggio con verismo e spirito romantico.

Accanto alla scheda – che, come tutti gli approfondimenti, non è a fine capitolo ma tra le pagine – potete osservare la pagina dedicata a Rosa Bonheur, grande pittrice francese dedita alla rappresentazione degli animali. Assieme a lei sono decine le donne presenti nel libro. Non relegate nell’appendice “l’arte delle donne” ma inserite assieme agli uomini, secondo il criterio cronologico o stilistico. Si va da Artemisia Gentileschi a Élisabeth-Louise Vigée Le Brun, da Suzanne Valadon a Meret Oppenheim, da Lee Krasner a Marina Abramovic e tante, tante altre.

Tornando alla questione approfondimenti, ce ne sono tanti sulle tecniche artistiche, perché non c’è aspetto più intrigante che sapere “com’è fatto?”. Queste pagine, come sempre, si trovano in mezzo ai capitoli, esattamente quando si sviluppa la nuova tecnica. Un piccolo codice da inquadrare con il telefono consente di vedere la stessa tecnica in video, con un artista che la mette in pratica davanti ai nostri occhi.

Altri approfondimenti più trasversali riguardano gli aspetti sociali dell’arte. Come veniva osservata l’arte nel Settecento da parte dei viaggiatori stranieri? Ne parliamo con il Grand Tour di Goethe tra dipinti e citazioni del suo Viaggio in Italia.
Come veniva fruita la pittura nell’Ottocento dal grande pubblico? Scopriamo i Salon parigini: folle di persone, quadri appesi su più file ed enormi cataste di tele per la selezione delle opere da esporre.

Un posto importante è occupato dagli approfondimenti relativi alla tutela delle opere d’arte. Si tratta di schede che raccontano di furti e di restauri, di danneggiamenti e di ricettazione. Perché, al di là dell’ora di educazione civica, è importante capire quali rischi corrano oggi le opere d’arte per sviluppare pienamente una ‘cittadinanza artistica‘.

Alcune di queste storie sono raccontate dentro piccoli riquadri nelle pagine, come l’avventuroso trasloco del David di Michelangelo da piazza della Signoria alla Galleria dell’Accademia, avvenuto nel 1873, con tanto di foto d’epoca.

Per lo stesso motivo in ogni capitolo si può conoscere un museo, italiano o straniero, di cui viene narrata la storia e i criteri espositivi, oltre ad alcune opere significative legate al periodo trattato nel capitolo in cui viene inserito. Qui ad esempio, conosciamo la National Gallery e la sua collezione di opere manieriste (ma i pezzi celebri sono comunque citati).

Qui, invece, si può apprezzare l’intervento di Carlo Scarpa nella Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, a Palermo, e conoscerne i capolavori.

Affinché tutte queste non restino solo nozioni da memorizzare, ho immaginato una serie di attività, poste alla fine del capitolo, che potrebbero essere definite in gergo scolastico ‘compiti di realtà’, ma a me piace considerarle delle avventure fuori dal libro, in cui si richiede autonomia, creatività, spirito di osservazione e capacità di connettere le discipline.
Ad esempio: crea una cartina interattiva con la localizzazione dei musei di tutto il mondo che conservano opere di Giotto. È un esercizio che consente di scoprire quanti incredibili passaggi fanno le opere d’arte prima di finire in un museo. Oppure: osservando i disegni del taccuino di Villard de Honnecourt prova a individuare le cattedrali francesi che ha rappresentato tra quelle di Cambrai, Laon, Reims, Meaux, Chartres e Losanna. Chiaramente si tratta di attività da svolgere con strumenti digitali dei quali si possono scoprire così tutte le opportunità didattiche.

Sarebbero tantissime le cose che vorrei raccontarvi perché per me è stato appassionante scriverle. Ma sarebbero troppe e rischierei di annoiarvi. Le potrete scoprire sfogliando i libri. Libri che, naturalmente, non ho creato da sola. Ad ogni volume hanno lavorato decine di professionalità diverse, una squadra che non conosce vacanze e domeniche, alla quale va tutto il mio affetto e il mio ringraziamento.

Oltre a Irene Enriques, Direttore generale di Zanichelli, e Giuseppe Ferrari, direttore editoriale, c’è Marina Di Simone, responsabile editoriale per la storia dell’arte e promotrice entusiasta di quest’opera. C’è Valentina Marano, la mia infaticable editor, colei che ha materialmente costruito il libro. C’è Mario Di Martino, disegnatore scrupoloso di tutte le illustrazioni architettoniche.
Dietro le quinte c’è anche la squadra iconografica (Chiara Presepi, Maria Giulia Pasi, Claudia Patella), che ho fatto impazzire per cercare esattamente le immagini che volevo. C’è Giovanni Santi, responsabile dell’Ufficio Produzione, che ha realizzato stampe di qualità straordinaria. E poi correttrici di bozze, segretarie di redazione, esperti di lingue straniere, tecnici del multimediale, autori dei video delle tecniche e del patrimonio, speaker e tanti altri, che ringrazio di cuore.

Tutto questo, però, non avrebbe funzionato senza l’elegante veste grafica, perfettamente coerente con lo spirito del libro, ideata dal visual designer Riccardo Falcinelli.

A proposito, tutto è iniziato qui, nel mio studiolo in centro Sicilia, “where the magic happens“, come disse un amico del nord Europa…

Qui sono nate circa 1600 pagine in cui ho cercato di raccontare la storia dell’arte nella maniera più completa possibile. Certo, non è pensabile farle tutte a scuola, in sole due ore settimanali. Ma è possibile scegliere, di anno in anno, percorsi diversi. E poi sfogliare e guardare le figure, come amavo fare da ragazzina, per fare scorte di bellezza!

Nonostante questo, ho dovuto saltare tanti autori e tante opere, altrimenti sarei arrivata a 5000 pagine… ma mi rifarò sul blog, dove tornerò con tutto quello che nel libro non ci stava. Continuate a seguirmi!

 

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86 risposte

  1. Ruth ha detto:

    Salve

    Ho visto che oltre ai tre volumi ci sono anche dei volumi a parte sulla didattica Inclusiva, quindi vanno acquistati a parte o nel testo sono già presenti queste parti e sarebbe una ripetizione? Grazie

  2. Tiziana ha detto:

    Buongiorno,per caso il prossimo anno è previsto in 5 volumi per lo scientifico?

    • Sì, Tiziana. La versione in 5 volumi esce il prossimo anno. Alcuni licei scientifici, tuttavia, stanno adottando già adesso il primo volume della versione in 3 perché corrisponde agli argomenti del biennio dello scientifico. Poi al terzo anno proseguiranno con il volume 3 della versione in 5.

  3. Daniela ha detto:

    Complimenti! Aspettavo da tempo un tuo testo, seguo e traggo spunti da tempo dal tuo blog essendo una collega. Vorremmo adottare il tuo nuovo libro, ci appare molto chiaro e apprezziamo molto la parte di confronto che fa risaltare meglio le caratteristiche dei diversi stili. Ci chiedevamo se c’era in previsione una versione più “compatta” per gli indirizzi scienze umane e linguistico e LES, in quanto il tempo a disposizione per la materia è molto limitato (2h a settimana dalla terza) ed alla fine riusciamo ad affrontare solo gli autori principali. Discuteremo l’adozione a livello di dipartimento, ma penso che una edizione più compatta che abbatta un po’ i costi ed il peso degli zaini metterebbe d’accordo tutti. Ti ringrazio infinitamente per la tua generosità nel condividere le idee ed i materiali

  4. francesca Imbriola ha detto:

    Cara Emanuela l’opera è completa e corredata di tutto il necessario grazie lo adotto in tre volumi per il liceo delle Scienze Umane e combacia perfettamente con le mie idee dell’insegnamento della storia dell’arte una tra tutte confronto e analisi dell’opera.

  5. Daniele Alamia ha detto:

    Carissima Professoressa Pulvirenti

    essendo un assiduo frequentatore del blog che propongo sempre ai miei studenti le faccio i miei complimenti per la sua bellissima pubblicazione che ho avuto modo di sfogliare grazie al mio rappresentate.
    proporrò quest’anno l’adozione del testo ad alcune delle mie classi.
    Grazie per il suo lavoro e la sua grandissima passione.
    spero di poterla invitare un giorno di questi per una video-lezione con le mie classi.

    Daniele Alamia

  6. Giovanni ha detto:

    I miei più vivisimi complimenti! Sono senza parole!

  7. Matteo Frascoli ha detto:

    Buongiorno prof. Pulvirenti. Ho consultato i siti internet e mi dicono che tutti e tre i volumi di Artelogia non sono ancora disponibili. Lei per caso sa quando lo saranno? Grazie

    • Salve Matteo, i tre volumi saranno disponibili per il pubblico a fine marzo.

      • Matteo Frascoli ha detto:

        Salve professoressa. Volevo sapere quanti dipinti del Giorgione ha messo nel suo secondo volume di Artelogia perché mi piacerebbe comprarlo anche in base a questo. È possibile saperlo? Grazie e cordiali saluti.

      • Buongiorno Matteo. Di Giorgione ho inserito cinque opere: La tempesta, Giuditta, la Pala di Castelfranco, i Tre filosofi e la Venere dormiente.

  8. Marco Micarelli ha detto:

    Alle Scuole Superiori avevo un insegnante di Storia dell’Arte, Letizia Triches, che mi ha fatto innamorare della materia. Vorrei riprendere a studiare e rispolverare quelle conoscenze che con il tempo sono evaporate. Lei cosa mi consiglia? Marco.

    • Salve Marco, la cosa migliore sarebbe seguire un corso in presenza. In alternativa può studiare dai libri scolastici. Se ha ancora quelli del liceo potrebbe iniziare da là. Per una sintesi può consultare le presentazioni in questa pagina.

  9. Renata Guadalupi ha detto:

    Ancora non ho visto il libro ma già ti dico grazie. Ti sei ampiamente meritata in questi anni un grazie sulla fiducia! Complimenti per il modo in cui sei capace di rendere leggere le tue comunicazioni senza perdere nulla della complessità dei contenuti. Brava!

  10. Luigi Mazza ha detto:

    ….Gent. Miss. . Emanuela…
    Oggi x caso ( via Facebook )…ho trovato notizie riguardo a questo suo molto interessante sito…e leggendo il post sul maestro Duchamp (alias Rrose Selavy )..e un po’ di tutto il resto , inho avuto l’impressione di un sito d’arte molto completo ..complimenti…e arrivo al dunque…” ho notato l’assenza di uno studioso d’arte per certi versi imprescindibile…e cioè Aby Warburg…sarei interessato ad un suo commento su questa figura…
    …in ogni caso frequenterò spesso il suo blog…e trovandomi a Roma…mi spiace non poter assistere ad un qualche incontro live…saluti e buon lavoro…

    • Salve Luigi, questo è un blog di didattica dell’arte, non di critica d’arte. I miei articoli nascono da temi figurativi che mi incuriosiscono o da spunti laboratoriali per apprendere l’arte a scuola. Per questo non può trovare approfondimenti come quello che ha chiesto.
      La ringrazio comunque per l’apprezzamento.

  11. Isabella Iozzolino ha detto:

    Buongiorno Emanuela leggo con grande piacere di questa tua nuova pubblicazione e la sto già acquistando, anche se il terzo volume non è ancora pronto :)) Insegno nella scuola secondaria di primo grado, in due istituti comprensivi diversi e, tra tante classi e ben tre libri di testo diversi, devo dire che il tuo Artemondo è sempre il mio punto di riferimento principale, quello su cui lavoro meglio, che offre tanto materiale per il docente e tanti spunti di riflessione. E per questo ti ringrazio davvero tanto!
    Non potevo dunque lasciarmi sfuggire questo tuo nuovo lavoro che si prospetta davvero molto interessante, ma non avevo il minimo dubbio.
    Ti saluto e spero di poterti incontrare presto!
    Isabella (anche io, come te sono architetto, e ho svolto per tanti anni questa professione)

  12. Stefania Bortoletto ha detto:

    Ciao Emanuela, la presentazione del tuo nuovo libro mi sembra meravigliosa e non vedo l’ora di averlo tra le mani. Leggo con piacere che in Artelogia saranno finalmente presenti le tante donne artiste dimenticate dagli storici dell’arte. Ho proposto proprio in questi giorni un compito di arte/ educazione civica sulle donne pittrici del XIX e XX secolo e i miei alunni ne sono entusiasti! Grazie ancora e complimenti!

  13. Mimma Sasso ha detto:

    Lo sentivo! Si, lo sentivo che stavi lavorando a qualcosa di importante. Ed è anche vero che te lo avevamo chiesto in tanti, me compresa. Da queste poche anteprime già si coglie il tuo stile, quello che mi ha permesso, durante le mie lezioni di non perder tempo , visti i nostri esigui 60 minuti settimanali, cogliendo presto gli elementi fondamentali dell’obiettivo da far raggiungere ai ragazzi, la sostanza degli argomenti e il loro confronto. Non vedo l’ora di avere i tuoi nuovi testi nelle mie mani. Onorata di averti conosciuta al Liceo Scientifico Scacchi di Bari, e poi accolta in visita nella mia scuola, Liceo Scientifico di Triggiano, ti porgo i miei ringraziamenti e tanti complimenti!

  14. Ugo Adamo ha detto:

    Ciao Emanuela, una bellissima notizia. Ho anche capito perché sei scomparsa anche dalla circolazione “virtuale”. Il tuo libro era da me in realtà atteso da tempo, cioè da quando ho avuto tra le mani quello precedente. “Ma perché non scrive un libro completo?” mi sono detto diverse volte. Ed eccolo arrivato. Io, come sai, non sono interessato all’insegnamento, ma all’arte ed all’archeologia “tout court”. Appena uscito, non potrò fare a meno di comprare Artelogia, e sono convinto che mi divertirò a sfogliarlo prima, leggerlo dopo, studiarlo dopo ancora. Complimenti, veramente di cuore.

    • Carissimo Ugo, sì è stata una lunga clausura ma ha portato i suoi frutti. Grazie sempre dell’apprezzamento. Spero che ci potremo incontrare, appena sarà possibile, e scambiare due chiacchiere.
      Un abbraccio!

  15. Antonietta ha detto:

    Ottima notizia. Il mio rappresentante è della Zanichelli…non vedo l’ora di leggerli! Complimenti

  16. Luisa ha detto:

    Che meraviglia Emanuela!
    Non ci resta che….leggere….e che lettura!
    Grazie.

  17. Umberto ha detto:

    Buongiorno, e complimenti per il progetto.
    Mi incuriosisce il titolo: fa riferimento a una religione dell’arte?

    • Grazie, Umberto. No, la religione non c’entra: il titolo è semplicemente un neologismo formato dalla parola arte e dal suffisso logìa, dal greco λόγος cioè studio, discorso, trattazione. Dunque, così come archeologia vuol dire studio delle cose antiche, ‘artelogia’ vorrebbe dire ‘studio dell’arte’.

  18. Isa ha detto:

    Grande Emanuela, sei fonte continua d’ispirazione… Insieme a Falcinelli! TOP

  19. Santo giunta ha detto:

    Grazie per l’abatellis.

  20. Simonetta ha detto:

    Buonasera Emanuela e complimenti per questa tua nuova “creatura”!
    Io sono un’insegnante di Sostegno e volevo chiederti se per caso hai prodotto qualcosa di facilitato per gli alunni DSA o con disabilità lieve. Per loro i libri di testo comuni sono troppo difficili e quindi spesso per loro è preclusa la conoscenza dell’Arte, anche quella più semplice ed immediata….Ti ringrazio!
    Simonetta

    • Ciao Simonetta, il libro ha anche una versione per studenti con bisogni educativi speciali curato da esperti. Per averlo chiedi al rappresentante di zona. Un caro saluto!

  21. Marina Barberini ha detto:

    Buona sera Emanuela, mi chiamo Marina Barberini e insegno Arte e Immagine presso l’I.C. di Bertinoro, Scuola Secondaria di I° grado.
    Il livello dei miei ragazzi purtroppo non è idoneo all’utilizzo dei bellissimi testi ma ritengo che possa essere molto utile alla mia preparazione per avere ottimi spunti di spiegazione, per aprire le menti e gli orizzonti dell’Arteologia anche ai più piccoli.
    Ritiene che io possa richiedere e ottenere i tre volumi dai rappresentanti Zanichelli anche se non sono un’insegnante di scuola superiore?
    Colgo questa occasione per complimentarmi con lei e ringraziarla di cuore per tutto ciò che trasmette, un vero regalo!
    Marina

  22. Susanna Poddi ha detto:

    Gent.ma Emanuela
    grazie per questo nuovo tuo lavoro, sicuramente sarà un successo!
    Ormai ti seguo da anni e ti ammiro tantissimo. Faccio lezione ai miei alunni con Artemondo, un libro ben fatto ,semplice e chiaro .Ti faccio i miei più grandi complimenti per questa nuova pubblicazione che non vedo l’ora di sfogliare e leggere .Anche se insegno alla scuola secondaria di primo grado, mi sarà sicuramente utile. Grazie e “fortunati i tuoi studenti”!
    Susanna

  23. Lorenza Ceron ha detto:

    Mi congratulo con l’autrice e tutta la squadra di lavoro per la realizzazione di un testo innovativo e ricco di stimoli. Complimenti, in particolare, per la scelta di raccontare la storia dell’arte dando dignità alle artiste. La passione e l’impegno di voi tutti meritano il successo
    Lorenza Ceron

  24. M.Angela Fiandaca ha detto:

    Sempre orgogliosa di come ho potuto conoscerti come per magia! Sei sempre la fuoriclasse della vera eccellenza…Grazie di questo dono straordinario, Emanuela!

  25. beatrice mazzanti ha detto:

    Cara Emanuela,
    un lavoro VERAMENTE SPECIALE, complimenti carissimi; non so….. guardo le copertine e penso: EMANUELA è ARTELOGIA!

  26. Luisa Rizza ha detto:

    La seguo già nel blog, che apprezzo molto, e anche questi libri sembrano bellissimi! Per me che sono solo una appassionata della materia il suo modo di spiegare l’arte è meraviglioso. Grazie

  27. Erika Colaci ha detto:

    Finalmente ! dimmi che dentro ci sono anche Frida ed Escher Anche per le superiori c’è qualche esercitazione grafica consigliata ? In ogni caso complimenti

    • Sì, ci sono entrambi 😉 Esercitazioni grafiche invece no, perché il 3 volumi è orientato soprattutto sul liceo classico e linguistico, dove non si fa disegno.

      • ERIKA COLACI ha detto:

        Io insegno anche al linguistico e ogni tanto li faccio comunque disegnare! Credo moltissimo nella parte di didattica laboratoriale al di la dei programmi ministeriali …
        In ogni caso c’è il tuo blog sempre come riferimento E invece contenuti digitali ci sono ? Per avere una copia devo scrivere a Zanichelli? grazie e complimenti ancora

      • Sì, ci sono tantissimi contenuti digitali: video delle tecniche artistiche, dei monumenti Unesco, esercizi, attività, test, laboratori, immagini interattive. Puoi contattare l’agente di zona: i primi due volumi sono già in distribuzione.

  28. Angela Mirto ha detto:

    Congratulazioni, Emanuela. Una splendida creatura! Peccato che non potrò più condividerla con ragazze e ragazzi, ma non rinuncio a godermela, sia pure in solitaria 🙂
    Auguro a te e a lei una vita di successi…

  29. Ruth ha detto:

    Che Meraviglia!
    Grazie!!! Ma per chi non è insegnante dove li può acquistare?

  30. Salvatore Bonincontro ha detto:

    Ma è bellissimo già a distanza, figurarsi in presenza! Spero di poterlo avere tra le mani al più presto per poter guardare le figure e poi lasciarmi coinvolgere da così tante storie di bellezza, quali quelle che ci hai fatto pregustare nel post. Complimenti per la tua Artelogia, questa tua infallibile “arte” (che hai sempre dimostrato con ogni mezzo) di saper raccontare l’arte e di renderla tutte le volte un divertimento per gli occhi e per la mente. Grazie e tanti auguri a entrambi, a te e al libro! Salvatore.

  31. Daniela Pisanti ha detto:

    Complimenti, davvero. Sarà molto interessante… 😉

  32. Antonio Bianco ha detto:

    Complimenti Emanuela, una di quelle sane follie che occorrere che ci fossero tutti i giorni!

  33. Marino Calesini ha detto:

    Complimenti per questa sua nuova pubblicazione. È sempre con molto piacere che leggo i suoi articoli.

  34. Maria ha detto:

    Come invidio gli studenti liceali di oggi che possono studiare su dei testi così coinvolgenti!
    (ma noi non avevamo la didattica a distanza alla fine degli anni ’60).

  35. Rosa Rosolia ha detto:

    Un approccio accattivante e stimolante! Contatto l’agente di zona subito.Grazie Emanuela!

  36. Gisella olivero ha detto:

    Entusiasta anche se non sono un “addetta ai lavori”. Dove si possono acquistare i tre volumi? Grazie e complimenti per il gran lavoro.

  37. Ileana Della Morgia ha detto:

    Complimenti! Sarei proprio curiosa di sfogliarlo. Potrebbe essere adatto anche agli indirizzi tecnici? Grazie e buon lavoro. Ti seguo sempre!

    • Grazie Ileana. I volumi sono molto ricchi ma ho cercato di usare sempre un linguaggio accessibile per cui penso che si adattino anche agli indirizzi tecnici. Ad ogni modo potrai valutarlo tu stessa, richiedendo una copia al rappresentante.

  38. Angelo Bosco ha detto:

    Anche se mi sono fatto già una buona idea, rimango ancora incuriosito, per cui non vedo l’ora di sfogliarlo e di leggerlo. Sono certo di confermare che dietro questo grande lavoro c’è fatica, competenza e qualità. Complimenti. Angelo.

  39. Valeria Morante ha detto:

    Congratulazioni! Non sono studente né docente, li acquisterò perché sono certa della loro qualità e desidero leggerli.

  40. Biancospi ha detto:

    Si può già richiedere al proprio rappresentante.. ? Non vedo l’ora di leggerlo…

  41. Tiziana Gallo ha detto:

    Gent.ma collega, non vedo l’ora di vedere il testo! Non è facile trovare un libro ben fatto per spiegare la Storia dell’Arte, sono certa che il tuo sarà all’altezza. Visto che sono tre volumi suppongo sia idoneo per l’indirizzo linguistico e classico, corretto?
    Tiziana

    • Grazie mille, Tiziana! Sì, questo in tre volumi è pensato proprio per i corsi triennali di storia dell’arte (ma so che in tanti licei scientifici usano la stessa configurazione).