Facciamo una mappa insieme!

Ho già parlato di mappe per la visualizzazione della conoscenza in questo post e in quest’altro, ma non mi sono mai soffermata sul loro iter di realizzazione, sulle fasi necessarie per passare dal testo scritto alla mappa vera e propria.

Premetto che le mappe che faccio realizzare in classe sono una via di mezzo tra quelle mentali e quelle concettuali (presentano una struttura a rete come quelle concettuali ma, come quelle mentali, non contengono preposizioni verbi o altro nei collegamenti); dunque non prendete questo post per una guida rigorosa: voglio solo raccontarvi il mio metodo con un esempio pratico.

Ipotizziamo di dover fare una mappa partendo da un testo di storia dell’arte, ad esempio questo documento sul Colosseo preso dal sito della Soprintendenza di Roma.

Ecco il testo in questione.

[gview file=”https://www.didatticarte.it/Blog/documenti/colosseo.pdf”]

Leggiamolo con attenzione ed evidenziamone gli aspetti fondamentali, quelli che potrebbero servirci se volessimo fare un riassunto. Quali sono questi aspetti? I titoli ci vengono in aiuto: le tappe storiche salienti, l’utilizzo dell’anfiteatro e le caratteristiche costruttive relative alle strutture esterne e ai sotterranei.

[gview file=”https://www.didatticarte.it/Blog/documenti/colosseo-sottolineato.pdf”]

Questi “blocchi” possono già costituire una prima suddivisione della mappa in tre grandi rami. Lavorerò alla mappa con Vue ma è possibile utilizzare qualsiasi altro software,  così come disegnarla a mano!

mappa-colosseo-a

Adesso andiamo a riempire i tre blocchi con le informazioni essenziali che abbiamo individuato nel testo. Procediamo, per ora, con rami gerarchici, come nelle mappe mentali. Utilizzeremo il colore per attribuire il livello di gerarchia relativo ad ogni concetto.

mappa-colosseo-b

A questo punto possiamo aggiungere eventuali dettagli che riteniamo utili come ulteriore ramificazione.

mappa-colosseo-c

La mappa potrebbe essere anche conclusa così ma, per noi che lavoriamo con le immagini, sarebbe un vero peccato lasciarla composta solo con le parole…  Allora cerchiamo le immagini più rappresentative dei concetti espressi e completiamola come si deve…

mappa-colosseo-dPer scaricarla in alta risoluzione fate click con il mouse sull’immagine.

Siete pronti, adesso, per mappare i vostri testi? Spero di sì!

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27 risposte

  1. Isabella Schwamenthal ha detto:

    Grazie davvero per i bellissimi articoli e gli utilissimi suggerimenti. Condivido il pensiero di chi mi ha preceduta nei commenti: oltre che preparatissima sei anche generosa mettendo a disposizione di altri insegnati il frutto del tuo lavoro.

  2. Luisa ha detto:

    Competente e generosa…metti a disposizioni di tutti le tue fatiche… trovo questo un grande modo che rende giustizia alle tante ore passate a studiare. Grazie❤️

  3. licia ha detto:

    Per mio figlio dislessico le mappe concettuali semplificate, proprio come le spieghi tu, sono state fondamentali per la riuscita dei suoi studi. Grazie ad un insegnante di italiano in prima media che non finirò mai di ringraziare. Oggi Emilio, dopo essersi diplomato in agraria, sta finendo i 12 anni di conservatorio e si laureerà a febbraio. licia

  4. Manuela ha detto:

    Grazie, ti trovo sempre molto interessante. Le tue dritte di siti per brevi video, come ovo.com, o per predisporre mappe sono sempre utilizzimi.

  5. joseph ha detto:

    grazie , man non so farlo esattamente come quella, davvero farebbe un gran favore se me la mandasse

  6. Joseph Morris ha detto:

    ottimo lavoro
    ma se mi potessi aiutare , avrei bisogno di questa intera mappa ma vuota senza informazione , perchè ho una tesi fra 3 giorni , vi prego e grazie in anticipo

  7. Alessandra ha detto:

    Si sente dire a volte che un tempo la scuola era migliore. Un fattore in comune, credo, fosse la poca voglia di studiare, da parte di molti ragazzi. Quello che faceva la differenza spesso era la “passione”, l’abilità dell’insegnante nel suscitare e mantenere vivo l’interesse degli studenti. Certo, i mezzi tecnologici ora sono una marcia in più, ma dietro c’è sempre l’insegnante, con le sue motivazioni e la sua professionalità. Questo per dire che ho apprezzato molto questo post e anche quello di Greta (ai miei tempi, si cantavano canzoni, nell’ora di musica, and that’s all… ma, ancora una volta, sono convinta che dipendesse dall’insegnante). Vorrei avere avuto insegnanti come voi e, magari, io una testa diversa.
    Complimenti, ragazze! 🙂

  8. Greta Bienati ha detto:

    Ciao Emanuela,
    un articolo interessante e utile, come sempre.
    Io sto lavorando a mappe concettuali cartacee, ma (diciamo così) tridimensionali, che comprendano anche le immagini.
    Le trovo utilissime per tutti, ma indispensabili per dislessici e simili.
    Puoi vedere qui un esempio per la storia della musica:
    http://sololapbook.wordpress.com/2014/01/10/storia-della-musica-la-linea-del-tempo/
    Grazie e buon lavoro!
    Greta

    • didatticarte ha detto:

      Un bellissimo lavoro, Greta! Una fusione tra mappa e linea del tempo interattiva e multimediale, tutta fatto a mano!!! Complimenti 😀

  9. Marco ha detto:

    Emanuela complimenti, ottimo articolo. Gli argomenti che tratti sono sempre molto interessanti. Io insegno grafica in un liceo artistico, ma dovendo sostituire un collega per i recuperi di storia dell’arte volevo, come prima cosa, dare ai ragazzi un metodo utile per memorizzare le informazioni ….. il tuo è sicuramente molto adatto. Grazie !!!!

  10. Barbara ha detto:

    Grazie Emanuela! Domani inzio subito con le esercitazioni!! 😉

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