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16 risposte

  1. yahya ha detto:

    grazie per la tua spiegazione

  2. Rosanna ha detto:

    Bellissimo. I ragazzi dovrebbero leggerlo.

  3. Maria ha detto:

    Davvero molto bello!

  4. Giulia Pisana Colucci ha detto:

    Bellissimo articolo,come sempre sei una fonte inesauribile di idee e conoscenze! Grazie grazie!!!

  5. Claudia ha detto:

    Stupendo!

  6. milla ha detto:

    Sono contenta,di aver. su consiglio di colleghi,intrapreso la conoscenza del vs.blog……quante cose emozionanti e sempre ricche di spunti
    e creativita’

  7. Alessandra ha detto:

    Mi sono sentita un po’ in colpa… non ho mai fatto davvero caso alle monete.
    Bella l’idea della Medusa!
    Se i Norvegesi avessero accettato di entrare nell’UE, forse adesso avrebbero messo l’Urlo di Munch sulla moneta di un euro 😉
    Un bel percorso, prof.

    • didatticarte ha detto:

      Grazie Alessandra 🙂
      Nei miei tentativi disperati di coinvolgere gli studenti mi sono giocata anche questa carta… cerco frammenti di arte ovunque pur di risvegliarli dal loro letargo! Sfrutto molto, ad esempio, i remake delle opere d’arte nella pubblicità perché è un linguaggio che sentono vicino!

  8. Angela Furnari ha detto:

    Abbiamo fatto quest’attività in classe qualche mese fa, nata per caso. Nel libro c’era la foto di Castel del Monte e io ho chiesto ai miei alunni se ricordavano di avere visto da qualche parte quell’edificio. Nessuno ci aveva mai fatto caso che fosse rappresentata sulle monete da un centesimo e, a questo punto, ho chiesto di cercare di riconoscere anche le opere d’arte raffigurate nelle altre monete. Alcune sono state riconosciute subito a vista , per altre hanno consultato il libro di di testo di Arte e infine, per quelle che non sono riuscite ad individuare, hanno effettuato una ricerca a casa.

    • didatticarte ha detto:

      È bello quandi si attivano questi percorsi “spontanei”. Quando l’arte si lega al vissuto quotidiano i ragazzi si appassionano davvero!

  9. sonia ha detto:

    Bello! È davvero un peccato che le scuole non siano atrezzate e che molti alunni non abbiano nemmeno un computer per poter svolgere questo tipo di attività.
    Grazie comunque per l’idea.

    • didatticarte ha detto:

      È vero Sonia. Si tratta di attività difficilmente praticabili nelle nostre realtà scolastiche (almeno per quanto riguarda la proiezione delle immagini delle monete e il fotomontaggio digitale). Anche nella mia scuola non abbiamo né LIM né aule informatiche funzionanti.
      Questi post sono per me dei promemoria per quando mi troverò ad operare in qualche scuola più attrezzata 🙁

  1. 28 Luglio 2015

    […] L’arte nell’Euro: capolavori italiani sulle monete. Sono passati ben dodici anni dall’introduzione dell’Euro in Italia ma non tutti conoscono esattamente le opere d’arte e gli stili architettonici rappresentati sulle monete e sulle banconote. Gli studenti, in particolare, essendo nati con l’Euro già in corso (o al massimo pochi anni prima) non hanno vissuto il momento del passaggio dalla Lira alla nuova moneta e probabilmente non si sono mai neanche domandati cosa rappresentino le immagini sui loro spiccioli… Allora sarebbe interessante cominciare subito con il disegno. Per fare cosa? Semplice! Costruire il simbolo dell’Euro seguendo le proporzioni ufficiali stabilite in sede europea. Per disegnare questo simbolo gli ideatori hanno cercato di ottenere un marchio che fosse facilmente riconoscibile, semplice da disegnare anche a mano libera e gradevole dal punto di vista grafico. […]