Rompete le righe!
Avete presente i fogli a righe? Sì, quelli che si usano a scuola.
Non avete idea di quale fonte di ispirazione possano essere quelle linee parallele! Viste in orizzontale o in verticale, possono diventare un’ottima base per piccoli esercizi di creatività. Vediamo come.
Immaginiamo le righe come sbarre verticali. Un bambino imprigionato dà improvvisamente un’altra percezione delle nostre righe azzurre…
Per poter evadere occorre aprire le sbarre. Bastano due dita e l’aiuto di un omino.
Sulle righe orizzontali, invece, ci si può arrampicare. Lo può fare un gatto…
… oppure un panda, come quello di Iantha Naicker.
Gli altri animali della stessa autrice giocano felici in mezzo alle righe.
Ma come si fa a far spuntare questi personaggi tra le righe? O ci si arma di tempere per cancellare le linee indesiderate e dipingere nuovi soggetti oppure si fanno le righe a matita per poter eliminare facilmente le parti superflue.
Questo video può farci capire meglio come fare.
Possiamo immaginare le righe anche come onde prodotte dal movimento dell’acqua o come fili su cui possono poggiarsi uccelli più o meno pesanti…
È un esercizio di creatività simile a quello con le graffette, ma non è nemmeno molto diverso dai percorsi iconografici. Dato un tema, per esempio la storia di Davide e Golia, in quanti modi si può raffigurare? Tutto sommato anche l’esercizio del foglio a righe ha alla base lo stesso meccanismo immaginativo che hanno usato gli artisti per ideare la loro versione di un’iconografia molto nota.
Naturalmente, per quanto riguarda le righe, le versioni più frequenti sono quelle con omini in fuga. L’associazione mentale è immediata e spontanea.
Eppure con le righe si possono creare anche incredibili effetti 3D come quelli che ho raccontato nel post sulla linea nell’arte. Questi personaggi, del brasiliano João Carvalho sembrano quasi uscire dal foglio!
Perché dovremmo provare a fare queste cose a scuola? Cosa c’entrano con la storia dell’arte o con il programma di disegno tecnico?
Poco, se consideriamo la scuola come un luogo dove si imparano risposte e nozioni.
Tanto, se immaginiamo la scuola come un posto dove si impara anche a fare domande e a scardinare le nozioni, dove si allena il pensiero divergente, l’immaginazione, la creatività e, appunto, il desiderio di rompere le righe!
Cara Emanuela, mia figlia deve eseguire un disegno così per la didattica a distanza sul tema coronavirus. Ha pensato all’Italia che esce dalle righe lasciandosi il virus alle spalle. Ma non abbiamo capito come realizzarlo, puoi darci delle indicazioni ? Grazie mille se potrai aiutarci
Ciao Federica, forse la cosa più semplice è ritagliare una sagoma dell’Italia e farla passare attraverso i tagli fatti nel foglio lungo le righe. Sopra e sotto, come se fosse la trama di un tessuto. Il virus magari può essere disegnato lungo le sbarre.
Grazie mille Emanuela per la risposta! Ci proviamo! Se ho ancora dubbi ti scrivo e se ti fa piacere ti invio il lavoro finito.
una FIGATA PAZESCA
questi disegni sono incantevoli
Complimenti è una cosa fantastica l’arte
Bello!! Questa è la creatività che dovrebbe accompagnarci anche dopo anni di impegno a scuola! Parola di prof.!
Che succede sono io, sto visitando anche questo sito web
quotidiano , questo sito web è davvero belle e utenti sono genuinamente condivisione buoni pensieri.
Maramures Grazie, buona giornata!
Forte!!!
che fortee! vi stimo 🙂
ah
Wow!!!!!
Complimenti,ho 58 anni,sono un farmacista,quindi super partes,feci il liceo scientifico a Milano fra i vari disegni tecnici mi ricordo le Colonne di San Lorenzo con l’omonima Basilica di Milano e la Cupola del Brunelleschi di Firenze. Voi siete andati oltre la voglia di scoprire,capire,inventare e progettare,stupendo! Una lezione non solo tecnico-nozionistica,ma di VITA! Emozionante,grazie alle professoresse ed agli studenti/esse!
Grazie, Andrea!
molto interessante !!
bel concetto. anche gli insegnanti dovrebbero fare corsi così.
Carinissimo, effetti deliziosi , quasi quasi provo anch’io…….
Geniale