Studiare l’arte con Facebook: esperimenti di didattica informale

So che molti storceranno il naso leggendo questo titolo.

Ci sono molti pregiudizi su Facebook da parte di tante persone che non lo conoscono neanche… generalmente pensano che sia un sistema fatto per perdere tempo (quando va bene) o per mettersi nei guai (quando va male), che sia chiuso e controllato, che possa schedare i interessi e attività, che rubi i diritti sulle immagini che si pubblicano, che possa “spiare” ogni nostro respiro etc. etc..

Per me è uno strumento come tanti. Neutro. Diventa utile o inutile, buono o cattivo solo in base a come lo si usa. Naturalmente bisogna imparare l’ABC della sicurezza sui social network. Ho dedicato una presentazione apposita per gli studenti proprio per metterli in guardia dai pericoli nei quali possono incorrere usando Facebook con troppa nonchalance.

Ma io sono davvero convinta che, qualunque cosa negativa si possa dire di Facebook, si tratti di uno strumento che può permettere, a certe condizioni, anche una “socializzazione” della cultura impossibile con altri mezzi, sia blog che piattaforme varie.

In pratica una sorta di microcosmo, uno spazio senza confini ben definiti, sfuggevole, aereo, dove l’assenza di “compiti” e “schemi” può creare un ambiente di apprendimento quasi inconsapevole

Non esistono studi sistematici in materia ma è un argomento sul quale gli esperti di apprendimento digitale stanno lavorando seriamente. Ci sono anche delle guide dettagliate su come impostare profili, pagine e gruppi nell’ambito della scuola, in un’ottica di social learning.

Sia ben chiaro che non propongo di studare su Facebook la storia dell’arte o qualsiasi altra disciplina: non sarebbe possibile e neanche auspicabile! Si può, invece, uscire fuori dagli schemi dei programmi scolastici, si possono fornire spunti, idee, approfondimenti, letture, video e proporre attività divertenti.

Quindi non credo che andrebbe usato in aula ma, essendo uno strumento non-convenzionale, può essere utilizzato in tempi e luoghi non-convenzionali: di pomeriggio, durante le vacanze, la domenica mattina, insomma in tutti quei momenti nei quali non stiamo recitando i nostri ruoli ufficiali di docenti o di discenti e possiamo mettere liberamente in moto le “rotelline” del nostro cervello…

La mia esperienza di “insegnamento” attraverso Facebook inizia con la creazione di una pagina dal titolo, guarda caso, Didatticarte. Sulla pagina pubblico immagini, link e proposte creative molto differenti.

Ma pubblico anche vignette ironiche sull’arte, per non ammantare di troppa serietà la pagina e fare fuggire gli iscritti!

Sulla pagina, ovviamente, pubblico i post di questo Blog per stimolare alla lettura qualcuno dei sessantamila iscritti. Inserisco anche le opere di nuovi artisti che vado via via scoprendo in modo da far conoscere tutte le forme possibili e immaginabili di “arti minori” (perché non esistono solo pittura, scultura e architettura).

Spesso, inoltre, questi artisti pubblicano sulle loro pagine le varie fasi di lavoro: possiamo, così, seguire passo per passo la creazione di un mosaico di Kasia Polkowska, o di un disegno di Mattias Adolfsson o di un ritaglio di Suzy Taylor.

Oltre a queste pubblico anche opere inconsuete di artisti molto noti, foto d’autore, e poi tanta, tantissima arte contemporanea (quella che a scuola non si fa mai!). Tante reinterpretazioni di opere d’arte (per comprendere quanto siano attuali anche le opere del passato), e poi flash mob, arte con i rifiuti, tableau vivant, applicazioni online per fare mandala, spirografie nonché quiz per imparare a riconoscere un’opera da un dettaglio…

Questa, ad esempio è stata una bella sfida: individuare trentadue opere d’arte partendo dal solo dettaglio degli occhi femminili (alcuni sono facilissimi, altri molto meno). Hanno partecipato un centinaio di persone e il gioco è durato oltre un mese. Per sapere di chi sono cliccate sull’immagine…

Un iscritto molto attento ed esperto mi segnala sulla pagina dei bellissimi video che poi ripubblico e “diffondo”. Uno di questi mi è piaciuto davvero tanto. Riguarda il Pointillisme e Seurat; eccolo:

 

In pratica si è creata una piccola comunità che ruota attorno a tutto ciò che è arte. Qualcuno potrà chiedersi se tutto questo non si possa fare benissimo con un blog, senza usare Facebook… ma se pubblico un post su Facebook questo appare istantaneamente sulla bacheca di quasi centomila persone (gli iscritti alla pagina Didatticarte) mentre su un Blog avrebbe senz’altro molte meno visualizzazioni.

È per questo motivo che, addirittura, molti artisti mi scrivono per proporre le loro opere da pubblicare sulla pagina: se le ritengo interessanti le divulgo volentieri, così come faccio con i lavori degli studenti che mi segnalano altre colleghe!

Ecco un assaggio di immagini varie pubblicate recentemente. C’è un po’ di tutto: installazioni, street art, macrofotografia naturale, land art, illustrazioni, sculture, mosaici, ready made etc. etc.

Tutto questo è finalizzato a rendere la storia dell’arte più “pop”, più attuale, più vicina al mondo reale. Quando resta confinata nei libri sembra distante, lontana, invece, parafrasando Nannucci, possiamo dire che “tutta l’arte è contemporanea” e gli studenti possono sentirla viva e presente, una parte della loro vita, anche quando è stata creata centinaia di anni fa.

***

Avvertenza: questo articolo è del 2013. Facebook non aveva ancora algoritmi mirati a premiare i post che creano maggiori interazioni (dunque quelli polemici, provocatori, scandalistici, indignati). Oggi, nel 2021, tutto quello che ho scritto non è più valido. Dunque considerate questo articolo come una mera cronaca dal passato.

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48 risposte

  1. Patrizia ha detto:

    Sono d’accordo su tutto cio’ che dici e con molti commenti ai quali avrei voluto mettere dei like, condivido l’entusiasmo dei fruitori di questo tuo servizio, ti seguo con molto piacere, sei chiara e affascinante nelle spiegazioni … Grazie

  2. Rossella De Giulio ha detto:

    Concordo pienamente con te, scusami se mi ripeto ad ogni post. Grazie :*

  3. franca felicini ha detto:

    trovo i suoi articoli una risposta ai miei desideri di guardare, ammirare, capire e apprezzare l’arte e la bellezza tramite facebook, un mezzo semplice ma spettacolare specialmente per le foto belle e dettagliate, per lo stupore che a volte mi catturano guardandole pezzettino x pezzettino -in questo articolo lei ha usato due foto che io ho copiato e messo sulle mie pagine perchè le trovo bellissime – la testa umana con dentro il ciclista che pedala nel cielo e la citta’ verticale che ha la base sulle nuvole nel cielo…..due immagini quasi poetiche, fuori del tempo e della realta’ ma affascinanti emotivamente.Catturo spesso le sue lezioni o immagini, mi fa piacere seguirla e sapere che tante persone la seguono proprio per la sua opera di divulgazione. Sta aiutando facebook ad elevarsi culturalmente e sono certa che il suo lavoro è un supporto straordinario.Grazie di tutto, la seguo con estremo piacere .

  4. Aureliana Strulato ha detto:

    EVVIVA didatticarte !

  5. Alessandro Salvini ha detto:

    Mi ha subito entusiasmato’. Un incontro con l’arte non accademico. Una proposta efficace capace di restituire, grazie al mezzo, la possibilità’ di un coinvolgimento immediato, guidato, lasciato libero ai rispecchiamenti soggettivi di gusto e di significato. Ringrazio.

  6. Cauchil ha detto:

    Conozco desde hace poco tiempo su página . Originales los temas y su planteamiento y muy bien documentados. Para los que nos gusta el arte y queremos enseñar a ver y no solo a mirar ha sido todo un descubrimiento. Muchas gracias.

  7. barbara ha detto:

    Sono pienamente d’accordo e, di fatto, ci sono comunque studi sull’uso dei social network nella didattica e molti sul ‘mobile learning’.

  8. Claudine Boucq ha detto:

    Sono d’accordo con questo articolo. Grazie a Lei anche per tutti gli altri sempre bene illustrati . Di più, è un piacere per me di leggere l’italiano che studio !

  9. Vito ha detto:

    Bellissimo sito! lo segnalerò nel mio blog didattico per i miei alunni delle medie!

    Vito

  10. silvia ha detto:

    da ignorante in materia….amo l’arte di tutti i tempi ed in tutte le forme, scoprendo su fb questa pagina ho riempito le mie giornate di bellezza,di creativita’ e di nuovo interesse……che ad una certa eta’ e’ importante coltivare. grazie, il lavoro che fate e’ bello,divertente ed interessante,sono felice di partecipare

  11. Nuria ha detto:

    Excelente blog y como decis vos un instrumento neutro. Por la forma en que usas este intrumento demostras tu creatividad conocimientos pasion y el resultado es fabuloso

  12. Arianna ha detto:

    SONO PIENAMENTE D’ACCORDO! Tutta l’arte è contemporanea, e non potrebbe essere diversamente! a tal proposito segnalo questa bella intervista a Philippe Daverio sul valore dell’opera d’arte, un valore duraturo, che supera i secoli e che rende contemporanee opere millenarie!
    http://www.youtube.com/watch?v=Ue8BfuwoNRk

  13. milla ha detto:

    condivido pienamente il tuo modo di pensare di sfruttare facebook,per appassionare e far conoscere il mondo artistico.Chissa’ che qualcuno avverta la passione e il fascino di questo argomento.

    • didatticarte ha detto:

      Penso che i social andrebbero sfruttati di più per veicolare contenuti culturali, avendo sempre presenti i limiti di questi mezzi: l’utente è portato ad una fruizione veloce e superficiale.
      Il saggio più bello e approfondito del mondo non avrebbe successo, la frase sintetica accompagnata da un’immagine efficace funziona molto di più!

  14. Marisa Floridia ha detto:

    Ho letto con molto interesse il tuo articolo; condivido in pieno quanto dici a proposito di Facebook . Io non sono nella fascia d’età prettamente scolare ma in quella fascia d’apprendimento molto più ampia che dura tutta la vita e spero, con i tuoi articoli di colmare alcune lacune che riconosco di avere nel campo della storia dell’arte. Grazie

    • didatticarte ha detto:

      Grazie a te Marisa. È bello sapere di poter raccontare qualcosa di storia dell’arte ad una “classe” così allargata ed eterogenea!

  15. Grazia Pinciroli ha detto:

    Grazie! Leggo sempre con molto interesse i tuoi articoli. In attesa di un altro ti auguro buon lavoro! Alla prossima 🙂

  16. Antonella ha detto:

    Seguo anche io la sua pagina da un po’ di tempo! Trovo quello che dice molto interessante. Condividerò anche sulla mia pagina!

  17. antonella dallomo ha detto:

    Bellissimo, del tuo modo di fare comunicazione naturalmente mi piace l’iconografia; attraverso il tuo sito ho scoperto suggerimenti e presenze artistiche a me sconosciute, continua con il tuo entusiasmo e le tue idee, che da cosa nasce sempre cosa… 🙂

  18. mastrogiu ha detto:

    Complimenti….. OTTIMA Idea e OTTIMO lavoro…..
    Da alcuni anni, porto avanti un progetto sui Social e in particolare sull’utilizzo di Facebook…. Sicuramente lo farò conoscere ai Ragazzi e Docenti….durante i vari workshop!
    Appena possibile lo segnalerò anche sulla home del mio spazio web 🙂
    http://www.didattikamente.net
    mastroGiu

  19. franca ha detto:

    Sono d’accordo su cosa sia Facebook – uno strumento neutro – da usare come ognuno di noi usa gli strumenti con i quali si pone sia a livello culturale, di lavoro, di gioco, di intrattenimento, politica e arte…..la cosa che a me piace di piu’ e che tramite facebook riesco a condividere con amici di tutto il mondo. quale strumento lo consente in un lasso di tempo infinitesimale ? un click ed è gia’ a domicilio.

    • didatticarte ha detto:

      Ormai ci siamo abituati a questo tipo di condivisione, rapida e globale, ma se ci pensiamo bene è davvero straordinario! Fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile…

  20. maria grazia ha detto:

    ho letto volentieri questa tua lunga e precisa spiegazione. Seguo da diverso tempo la tua pagina FB Didatticarte perché ho sempre trovato delle opere d’arte nuove, stimolanti, interessanti, insomma….. particolari! Grazie e buon lavoro

  21. Giovanna Caruso ha detto:

    E’ stupendo! Apre a prospettive di creatività, a divergenze intellettive variegate.
    Complimenti!

  22. giovanna garzini ha detto:

    ottima proposta ,l’appoggio con tutte le mie forze e cercherò di farla conoscere in ambito scolastico gg

  1. 15 Novembre 2013

    […] divertente e stimolante, infine, usare dei test visivi in ambienti di apprendimento informale come Facebook: sulla pagina di Didatticarte ho lanciato molte sfide alle quali hanno aderito studenti, colleghi e […]

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  5. 18 Maggio 2018

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